Raccogli questo fiore
nel prato verde della scuola,
osserva il suo colore.
Quella bambina lì da sola
che cerca una strada buia
o un buco per pregare
sembra ormai sicura
di aver perso ogni paura.
Ti stringeva al suo seno
aspettando già domani
il tuo viso sincero
ma sono fredde le sue mani
che stringono forte il pugno
sperando di non mollare.
Sembra quasi un sogno
Torna in fabbrica a lavorare.
Portami al mare,
l’estate sarà breve
ma non temere.
I fiori di silva e ruggine.
Vivi nel mostro
non piangerti più addosso
ognuno arriva al confine,
confine col proprio percorso.
Vivi nel mostro,
non piangerti più addosso
ognuno conosce la fine,
la fine del proprio percorso.
Tu non pensare a niente,
saremo salvi io e te.
Senti com’è rovente
il metallo dentro di te,
è il profumo che t’ingoia.
Sappiamo che è innocente
potrebbe durare un’ora
aspettando che tutto muoia.
Portami al mare,
l’estate sarà breve
ma non temere.
I fiori di silva e ruggine.
Vivi nel mostro
non piangerti più addosso
ognuno arriva al confine,
confine del proprio percorso.
Vivi nel mostro,
non piangerti più addosso
ognuno conosce la fine,
la fine del proprio percorso.
Raccogli questo fiore
osserva il suo colore!
Portami al mare,
l’estate sarà breve
ma non temere.
I fiori di silva e ruggine.
Vivi nel mostro
non piangerti più addosso
ognuno arriva al confine,
confine del proprio percorso.
Vivi nel mostro,
non piangerti più addosso
ognuno conosce la fine,
la fine del proprio percorso!